Girolamo Mechelli
Girolamo Mechelli è nato a Morlupo il 17 marzo 1923.
La sua passione per le vicende politiche sul territorio lo porta a ricoprire nel 1956, per la prima volta, la carica di Consigliere Provinciale della DC.
Nel 1964 diventa Consigliere Nazionale del Partito, carica per la quale verrà rieletto ad ogni successivo Congresso.
Nel 1966 diventa Presidente della Provincia di Roma, carica che ricopre sino al 1970.
Il 7 giugno del 1970 vengono eletti in Italia i Consigli Regionali e Mechelli è nominato Primo Presidente dell’Assemblea Regionale del Lazio.
Partecipa attivamente e con ardore alla nascita e crescita dell’istituzione regionale contribuendo a scriverne lo Statuto.
Muovendosi sempre nell’ambito regionale ricopre la caricadi Presidente della Giunta Regionale, di Assessore al Bilancio, di Capogruppo del suo Partito e nuovamente di Presidente del Consiglio Regionale.
Il 26 aprile 1978 Girolamo Mechelli è colpito alle gambe dai proiettili sparati dalle BR sotto la sua abitazione.
Muore a Roma il 29 maggio 1986 a 63 anni ed oggi a ventisei anni dalla sua scomparsa capita di imbattersi in qualche anziano del Lazio che ricorda ancora il Presidente Mechelli.
Maurizio Ferrara
Maurizio Ferrara è nato a Roma il 29 maggio 1921 in una famiglia liberale ed antifascista. Si laurea in giurisprudenza nel 1942 e, nello stesso anno, entra nel Partito Comunista Italiano, partecipando alla Resistenza romana. Dal 1945 al 1970 lavora all’interno del quotidiano L’Unità di cui è commentatore politico, inviato e direttore dal 1966 al 1970. Nelle elezioni regionali del 1970 è capolista del PCI nel Lazio e viene eletto consigliere regionale. Conferma il suo seggio nelle consultazioni di cinque anni dopo venendo eletto dal 1975 al 1976 Presidente del Consiglio regionale del Lazio e dal 1976 al 1977 è presidente della Regione Lazio.
Nel 1979 viene eletto senatore e conferma il suo seggio a Palazzo Madama nelle elezioni politiche del 1983 e del 1987. Numerosi sono gli incarichi nel partito che gli vengono
assegnati.
E’ membro del Comitato centrale del PCI dall’undicesimo al diciassettesimo congresso e segretario regionale del Lazio dal 1980 al 1984.
Con la moglie Marcella è autore di varie opere politiche (Conversando con Togliatti e Cronache di vita italiana, scrisse anche I prati lunghi, Mal di Russia, La Relazione) nonché di alcune raccolte di poesie in dialetto romanesco (Er compromesso rivoluzionario, Er comunismo cò la libbertà).
Nel 1961 gli viene assegnato il premio Saint-Vincent.
Muore a Roma il 19 aprile del 2000.
Roberto Palleschi
Roberto Palleschi è nato a Roma il 9 settembre 1925 e si laurea alla Sapienza in Economia e Commercio nel marzo 1952. Dal 1960 al 1964 è Consigliere Comunale di Roma dove, come capogruppo, si spende nella realizzazione dell’incontro tra cattolici e riformisti dando nuovo corso alla politica locale e nazionale. Viene eletto deputato nel 1963, nel 1968 si dimette per condurre la battaglia della nascita dell’autonomia regionale
dallo Stato centralista.
Diventa Presidente del Consiglio Regionale del Lazio nel 1970, e partecipa attivamente alla vita politica e alla gestione del nuovo organismo con dedizione e passione.
Dimessosi dal Consiglio Regionale, diviene di nuovo Deputato al Parlamento Italiano, dove ricopre il ruolo di Sottosegretario al Commercio con l’Estero e gli Affari Esteri, nei Governi Cossiga, Spadolini e Forlani.
Ufficialmente chiusa l’attività pubblica nel 1983, Roberto Palleschi continua a coltivare la sua passione per la politica e la cultura, dedicandosi a tempo pieno alla scrittura e alla pubblicazione di numerosi interventi, mostrando di essere un valente e originale editorialista.
Muore a Roma il 30 settembre 2009.
Violenzio Ziantoni
Violenzio Ziantoni, eletto per la prima volta al Consiglio regionale del Lazio nelle votazioni del 15 giugno 1975, è successore di Girolamo Mechelli nella carica di Presidente della Provincia di Roma, dall’1 agosto 1970 all’8 agosto 1971.
Dal 4 ottobre 1975 al 17 novembre 1977 è componente della I Commissione consiliare permanente Urbanistica ed as- setto del territorio, della IV Commissione consiliare perma- nente Istruzione, cultura e problemi di informazione e della V Commissione consiliare permanente Sanità ed assistenza. Il 4 agosto 1977 è eletto Presidente del Consiglio regionale del Lazio, succedendo a Roberto Palleschi.
Guida l’Ufficio di Presidenza fino al 10 novembre 1977, e viene riconfermato nuovamente Presidente del Consiglio regionale guidando l’Ufficio di Presidenza fino al 23 dicembre 1978. Gli succede nella carica Girolamo Mechelli.
Viene eletto per la seconda volta al Consiglio Regionale del Lazio nelle votazioni dell’8 giugno 1980, costitutive dellaIII legislatura regionale, e per la terza volta nelle votazioni del 12 maggio 1985, costitutive della IV legislatura regionale.
E’Assessore nella Giunta Montali con delega agli Enti locali, Assistenza Sociale e Assessore nella Terza, Quarte e Quinta Giunta Landi con delega alla Sanità, Igiene, Igiene Ambientale.
E’ inoltre nominato Commissario generale del Governo Italiano per l’Esposizione Universale di Hannover 2000.
Mario Di Bartolomei
Mario Di Bartolomei è nato a Supino, in provincia di Frosinone, il 17 maggio 1931. È eletto al Consiglio regionale del Lazio nelle votazioni del 7 giugno 1970, costitutive della I legislatura regionale e in quelle dell’8 giugno 1980, costitutive della III legislatura regionale. Mario Di Bartolomei sarà Assessore anche nella prima Giunta Mechelli (23 settembre 1970- 3 giugno 1971) con delega all’Agricoltura e Foreste, Caccia, Pesca nelle acque interne, Difesa della natura.
E’ Assessore nella Giunta Cipriani (18 gennaio 1972 – 23 ottobre 1973) con la medesima delega e Assessore nella Giunta Santini (24 ottobre 1973 – 22 settembre 1975) con la
medesima delega.
E’ eletto per la seconda volta al Consiglio Regionale del Lazio nelle votazioni del 15 giugno 1975, costitutive della II legislatura regionale e Assessore nella Giunta Palleschi (23
settembre 1975 – 23 marzo 1976) con delega alla Programmazione, Bilancio,Tributi, Società finanziarie.
Viene eletto Presidente del Consiglio regionale del Lazio il 29 luglio 1980.
Dimissionario il 18 maggio 1983, lascia il Consiglio regionale e viene eletto il 26 giugno 1983 alla Camera dei Deputati.
E’ eletto nel Parlamento Europeo nel corso della prima e seconda legislatura (luglio 1979 e luglio 1984), componente del Gruppo liberale e democratico, componente della Com- missione per i bilanci e facente parte della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti, nonché della Commissione per l’agricoltura, la pesca e l’alimentazione, fino al 24 luglio 1989 (scadenza della legislatura).
Bruno Lazzaro
Bruno Lazzaro è nato a Davoli, in provincia di Catanzaro, il 14 agosto 1930.
E’ eletto per la prima volta al Consiglio regionale del Lazio nelle votazioni del 7 giugno 1970, costitutive della I legislatura regionale. E’Assessore nella Giunta Cipriani, con delega al Bilancio e Tributi, Società finanziarie, Società a partecipazione regionale,Assessore nella Giunta Santini, con delega alla Sanità, Igiene,Assistenza e Beneficienza pubblica, Problemi dell’inquinamento e Assessore nella Giunta Palleschi con delega alla Cultura e decentramento dei servizi, Spettacolo, Problemi dell’informazione,Musei, Biblioteche, Istruzione professionale,
Assistenza scolastica.
E’ eletto al Consiglio Regionale del Lazio nelle votazioni del 15 giugno 1975, costitutive della II legislatura regionale e nelle votazioni dell’8 giugno 1980, costitutive della III legislatura regionale.
E’ vice Presidente nella Terza e Quarta Giunta Santarelli e nella Prima e Seconda Giunta Landi.
Eletto per la quarta volta al Consiglio Regionale del Lazio nelle votazioni del 12 maggio 1985, costitutive della IV legislatura regionale, e Assessore nella Giunta Montali (1 agosto 1985-17 maggio 1987), Bruno Lazzaro viene eletto Presidente del Consiglio regionale del Lazio il 9 luglio 1986. Presiede l’Ufficio di Presidenza fino all’11 ottobre 1987 e in seguito dall’11 ottobre 1987 al 1 agosto 1989 e quindi dal 1 agosto 1989 al 26 luglio 1990. Gli succede nella carica e nelle funzioni Antonio Signore. Lascia il Consiglio regionale e viene eletto il 5 aprile 1992 al Senato della Repubblica per la XI legislatura della Repubblica italiana (23 aprile 1992 – 14 aprile 1994).
Rodolfo Gigli
Rodolfo Gigli detto Nando è nato aViterbo il 24 giugno 1935.
E’ eletto per la prima volta al Consiglio regionale del Lazio nelle votazioni del 15 giugno 1975 dove assume la carica di Vice Presidente nell’Ufficio di Presidenza di Roberto Palleschi, unitamente al collega Antonio Muratore.
Nelle votazioni dell’8 giugno 1980 è eletto per la seconda volta al Consiglio regionale del Lazio dove è componente della I Commissione Urbanistica ed Assetto del territorio,della III Commissione Enti locali e Aggregazioni sovracomunali, della IV Commissione Istruzione, Cultura e Problemi dell’informazione, dellaV Commissione Sanità ed assistenza, della VII Commissione consiliare permanenteArtigianato, della VIII
Commissione consiliare permanente Affari generali e della Commissione Lavori pubblici, viabilità ed acquedotti.
E’, inoltre, Assessore nella Terza Giunta Santarelli, nella Prima e Seconda Giunta Landi e nella Giunta Panizzi.
Rodolfo Gigli è eletto per la terza volta al Consiglio regionale del Lazio nelle votazioni del 6 maggio 1990, costitutive della V legislatura regionale, dove assume la carica di Assessore con delega agli Enti locali eAssessore nella Prima Giunta Pasetto con delega all’Industria, Commercio,Artigianato.
E’ eletto Presidente del Consiglio regionale del Lazio il 21 febbraio 1994. Presiede l’Ufficio di Presidenza fino al 28 febbraio 1995 e dal 28 febbraio 1995 al 16 giugno 1995.
E’ eletto ancora al Consiglio regionale del Lazio il 16 aprile 2000 nelle liste di Forza Italia, il 3 e 4 aprile 2005 nelle liste della Unione di Centro e, per la sesta volta, il 28 e 29 marzo 2010, nuovamente con la lista UdC, dove assume la carica di Presidente della VIII Commissione Lavori pubblici e politica della casa.
Carlo Proietti
Carlo Proietti è nato a Subiaco, in provincia di Roma, il 10 marzo 1943. E’ eletto per la prima volta al Consiglio regionale del Lazio nelle votazioni del 6 maggio 1990, costitutive della V legislatura regionale. In Consiglio regionale dal 1 giugno 1990
E’ Vice Presidente nella Giunta Gigli (27 luglio 1990 – 5 agosto 1992) e Assessore con delega alla Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca. Viene eletto Presidente del Consiglio regionale del Lazio il 5 agosto 1992. Presiede l’Ufficio di Presidenza fino al 21 febbraio 1994.
Gli succede nella carica e nelle funzioni Rodolfo Gigli.
Presidente della Giunta regionale del Lazio (Giunta Proietti) dal 21 febbraio 1994 al 18 gennaio 1995.
E’ componente e Presidente, dal 31 gennaio 1995, della V Commissione consiliare permanente Sanità e componente e Presidente, dal 14 aprile 1991, della Commissione speciale per i problemi di Roma Capitale e dell’Area metropolitana.
Antonio Signore
Antonio Signore è nato a Minturno (Latina) il 20 settembre 1940. Coniugato, tre figli, laureato in Lettere presso
L’Università Federico II di Napoli, è ordinario di Lingua e Let- teratura italiana e latina nei Licei – docente, sin dalla sua istituzione, nel Liceo “Leon Battista Alberti” di Minturno. E’ iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti di Roma. Il suo percorso, al di fuori della Scuola, è tutto interno a ruoli istituzionali e politci. Per tre quinquenni, dal 1980, è consigliere comunale di Minturno e consigliere provinciale di Latina. Dal 1985 al 1989 è Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Latina.
Dall’ottobre 1983 all’ottobre 1985 cura rapporti con gli enti locali presso il Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Sen. Gennaro Acquaviva.
Nel 1990 è eletto Consigliere regionale del Lazio e nel corso della legislatura ricopre ininterrottamente il ruolo di Presidente del Consiglio regionale del Lazio ( luglio 1990- luglio 1992), di assessore regionale alla Sanità (luglio 1992-marzo 1994) e di Presidente della Commissione Trasporti e lavori pubblici (aprile 1994- giugno 1995) .
Ricopre,sempre come socialista,sin dagli anni ’60,ruoli di direzione politica a tutti i livelli: provinciale,regionale e nazionale.
Dal 2003 al 2006 è stato presente nell’Assemblea e nel Consiglio generale dell’ACI, su indicazione della Conferenza delle Regioni.
Luca Borgomeo
Luca Borgomeo è nato a Napoli nel 1940. Inizia la sua attività politica nel 1959, dove è funzionario del sindacato FIB-CISL di Napoli e dell’Unione Sindacale di
Napoli. Dal 1962 al 1967 è assistente Direzione Centro studi Cisl Firenze e Docente di diritto del lavoro. Dal 1967 al 1975 è capo ufficio stampa nazionale Cisl e direttore delle testate nazionali del sindacato predetto. Nel 1976 viene nominato segretario della III Mostra Biennale della Pubblicità. Oltre ad avere ricoperto la carica di Presidente dell’IRSES, Istituto studi e ricerche economiche e sociali, di membro del Direttivo della Biennale di Venezia e di Vicepresidente nazionale dell’Istituto Tradizioni Popolari, viene
eletto Presidente del Consiglio della Regione Lazio nella VI legislatura, dal 1995-2000.
Dal 2003 a tutt’oggi, è Presidente Nazionale dell’Aiart. Luca Borgomeo è autore di numerosi saggi ed articoli e relatore in molti convegni, sui temi della comunicazione,
dell’evoluzione, del sistema televisivo italiano, dei problemi della Rai, della tutela degli utenti dei media (tv, radio, internet, videotelefonia,videogiochi), del quadro normativo che regola la materia e dell’esperienze di autoregolamentazione.
E’ stato insignito dal Capo dello Stato dell’ onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
Claudio Fazzone
Claudio Fazzone è nato a Fondi nel 1961.
La sua carriera lavorativa inizia al Ministero degli Interni come agente di polizia. In seguito, entra nei ruoli della Presidenza del Consiglio come funzionario. Lavora al Senato della Repubblica, presso la Segreteria Particolare del Presidente, per diversi anni.
Inizia a fare politica attiva in Forza Italia nel 1995.
Nello stesso anno viene eletto Vice Presidente e Assessore all’Amministrazione Provinciale di Latina dal 1995 al 2000.
E’ il primo Coordinatore Provinciale di Latina di Forza Italia eletto e riconfermato, carica che ricopre tuttora.
Scende in campo alle regionali del 16 aprile 2000 e ottiene 26.230 preferenze,risultando anche allora, il più votato in assoluto in tutta Italia.
Nella VII legislatura della Regione Lazio (2000/2005) ricopre la carica di Presidente del Consiglio Regionale del Lazio.
E’ membro della 2ª Commissione permanente (Giustizia) e Membro del Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato e della Repubblica durante la VI legislatura.
Alle elezioni regionali del 2005 risulta il candidato più votato in Italia con più di 37.000 voti.
Massimo Pineschi
Massimo Pineschi è nato a Roma il 22 settembre 1957.
Per convinzioni personali, etiche e professionali si dedica alla difesa dei diritti umani, civili e del lavoro e combatte, nella sua vita privata come nell’attività professionale, contro ogni discriminazione, contro ogni sopraffazione e abuso di potere, indirizzando la sua azione ai principi di equità, solidarietà e giustizia sociale.
Viene eletto Consigliere della Regione Lazio alle elezioni del 2005 con la Lista Civica Piero Marrazzo, il 18 maggio, durante la prima seduta, è eletto Presidente del Consiglio regionale del Lazio, carica ricoperta sino al 30 luglio 2007 quando viene nominato Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza dello stesso Consiglio.
In Consiglio, è membro della Commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione, e della Commissione Affari Costituzionali e Statutari.
E’, inoltre,Vice Coordinatore della Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province Autonome e componente del Comitato delle Regioni presso
l’Unione Europea e del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa (CPLRE).
Massimo Pineschi ha interpretato con rigore e correttezza il ruolo di Presidente del Consiglio, attenendosi alla funzione di arbitro super partes e di garante dell’autonomia del Consiglio e dei diritti e delle prerogative dei consiglieri.
Sotto la sua presidenza va sottolineata l’intensa produzione legislativa del Consiglio, il grande numero di sedute d’Aula e di sedute delle Commissioni e l’iniziativa di riforma del Regolamento consiliare, portata avanti come Presidente già dall’autunno del 2006.
Guido Milana
Guido Milana è nato il 2 marzo del 1954 ad Olevano Romano. La sua esperienza lavorativa inizia nel 1973 quando diventa funzionario della Confcoltivatori; ricopre questo incarico fino al 1978, quando viene nominato vice presidente dell’Associazione Cooperative Agricole del Lazio.
Il 1989 segna l’avvio della sua carriera politica. Nello stesso anno viene eletto consigliere della XII circoscrizione di Roma, nel 1995 viene eletto Presidente dell’URPL (Unione Regionale delle Province del Lazio) e consigliere della Provincia di Roma.
Nel 1999 è Sindaco di Olevano Romano. Nel 2005 viene eletto prima membro dell’UPI (Unione delle Province Italiane) e successivamente consigliere regionale del Lazio per la lista “Democrazia e libertà – La Margherita”,ricoprendo prima l’incarico di Vice Presidente, poi dal 30 luglio 2007 quello di Presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Inizia anche la sua avventura europea. Il 16 dicembre del 2008 è insignito dell’ onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania, dall’ambasciatore tedesco Michael Steiner, per lo straordinario ruolo avuto nel promuovere i rapporti interculturali italo – tedeschi.
Attualmente presso il Parlamento Europeo ricopre l’incarico diVicepresidente della Commissione per la pesca, Membro della Delegazione per le relazioni con i paesi del Sud Est asiatico e dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico, Membro della Delegazione dell’Assemblea parlamentare Euromediterranea, Membro sostituto della Commissione per i trasporti e il turismo e Membro sostituto della Delegazione
per le relazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb Arabo.
Bruno Astorre
Bruno Astorre è nato l’11 marzo del 1963 a Roma. Frequenta dal novembre del 1982 al luglio del 1987 la facoltà di “Economia e commercio” presso la “Luiss Guido Carli – Libera università internazionale degli Studi sociali”, dove consegue la Laurea con 110 e lode.
Provenendo dal mondo del volontariato cattolico, milita nelle formazioni giovanili della Democrazia Cristiana per poi approdare nel Partito della Margherita.
Dal 2005 al 2010 fa parte, attivamente, della giunta di centrosinistra che guida la Regione Lazio nel corso dell’VIII Legislatura.
E’ assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio. A questa delega, è affiancata quella della Politica della Casa.
Il 17 settembre 2009 viene eletto Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, con il difficile compito di traghettare la Regione sino alla fine della legislatura.
Un impegno assunto con spirito di servizio e al contempo con grande onore. Bruno Astorre inaugura il mandato con l’approvazione della legge che contrasta la criminalità organizzata e istituisce nel Lazio, prima regione d’Italia, l’Agenzia per i beni confiscati.Assiste e dà impulso ad un intenso lavoro da parte dell’Assemblea: le leggi improntate al rilancio dell’economia, al sostegno dell’occupazione, alla promozione delle pari opportunità ne sono una testimonianza concreta.
Nella IX legislatura ricopre il ruolo di Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio.
Mario Abbruzzese
Mario Abbruzzese è nato a Cassino il 15 giugno 1958:
Di professione consulente d’impresa, è stato ininterrottamente, dal 1988, consigliere o assessore del Comune della sua città di nascita.
Dal 1997 è promotore della lista civica “Forza Cassino”.
Nel 2008 ha aderito a ‘Il Popolo della libertà’. Dal 2005 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Cosilam, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale.
Nel 2009 è stato eletto consigliere della Provincia di Frosinone,ricoprendo anche l’incarico di capogruppo del Pdl.Alle elezioni regionali 2010, candidato per la lista provinciale de ‘Il Popolo delle libertà’ a Frosinone, è stato eletto consigliere regionale del Lazio con oltre 22 mila e 500 preferenze.
Il 12 Maggio 2010 si è tenuta la prima seduta di insediamento della IX Legislatura ed è stato eletto presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Daniele Leodori
Presidente del Consiglio regionale del Lazio
Eletto il 25 marzo 2013
Eletto il 4 aprile 2018
Daniele Leodori è nato a Roma nel 1969 ma fin da bambino vive a Zagarolo. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Roma “La Sapienza”, è stato consulente di enti pubblici e privati, docente e formatore per funzionari e dirigenti di Enti locali. Dal 1996 al 2000 ricopre l’incarico di vicesindaco e assessore al Bilancio e personale del Comune di Zagarolo. Viene eletto una prima volta sindaco di Zagarolo nel 2000 e confermato poi nel 2005. Consigliere provinciale di Roma nel 2003 con l’amministrazione guidata da Enrico Gasbarra e nel 2008 con Nicola Zingaretti, con il quale ha ricoperto il ruolo di capogruppo del Partito Democratico fino ad aprile 2011. A novembre del 2010 è eletto segretario provinciale del Partito Democratico. Eletto consigliere regionale nel marzo del 2013, viene scelto il 25 marzo come presidente dell’Assemblea.
Confermato poi alle elezioni regionali del 2018, ricopre nuovamente la carica di presidente dell’Aula fino al 12 aprile 2019.
Il 18 aprile 2019 è nominato vicepresidente della Giunta, con deleghe al Coordinamento dell’attuazione del programma di governo e dei Fondi Comunitari (FESR, FSE, FEASR), Rapporti Istituzionali, e Rapporti con il Consiglio regionale.
Mauro Buschini
Presidente del Consiglio regionale del Lazio
Eletto il 17 aprile 2019
Mauro Buschini è nato nel 1978 ad Alatri, in provincia di Frosinone, dove attualmente vive, e dove ha ricoperto gli incarichi di consigliere comunale e assessore al Commercio. Nel 2001, all’età di 23 anni, viene eletto segretario dei Democratici di sinistra nella provincia di Frosinone e nel 2007 è Segretario fondatore del Partito democratico del frusinate. Nel febbraio 2013 è eletto Consigliere regionale all’interno della coalizione che sostiene il presidente, Nicola Zingaretti. Entra a far parte della Giunta regionale nel gennaio 2016, dove ricopre l’incarico di assessore regionale ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti. Con le elezioni del 4 marzo 2018 viene eletto consigliere regionale per la seconda volta, e nominato capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale. Dal 17 aprile 2019 ricopre la carica di Presidente del Consiglio regionale del Lazio.